Il calo dei valori delle case e la maggiore facilità di accesso al credito rispetto al passato hanno dato nuovo lustro al mercato immobiliare italiano. L’incremento della domanda del 2016 per ora prosegue anche nel 2017. La conferma arriva dalle stime dell'Associazione nazionale costruttori edili, secondo cui le transazioni dovrebbero aumentare fino alla soglia dei 550mila immobili. Nonostante le condizioni favorevoli, molte famiglie scelgono ancora di vivere in affitto. Una recente indagine ha evidenziato che il 61,3% degli utenti che si sono indirizzati verso la locazione lo ha fatto per una scelta abitativa, mentre nel 35% e nel 3,9% dei casi la scelta è da attribuire rispettivamente a motivi di lavoro e di studio.
La domanda per chi attualmente si trova a decidere per la soluzione migliore resta sempre la stessa: meglio pagare un affitto o comprare casa grazie all’aiuto di un mutuo? Qualche dato dell’Istat può aiutare a capire il trend di entrambe le soluzioni. L’Istituto ha rilevato nel 2015 che il 18% delle famiglie corrisponde un canone di locazione mentre il 17,7% dei proprietari di casa paga un mutuo. La spesa media per l’affitto è di 430,56 euro, con le città metropolitane che si attestano sui 476,67 euro mensili. Per il prestito invece la rata media è più alta ma non in modo determinante: 586,41 euro al mese, con un range che varia dai 636 euro registrato nelle grandi province ai 497 euro delle isole.






